COSTRUZIONE: 36.645 €
- COMPLETATA -
Ampliata e sistemata la struttura precedentemente destinata a "Mother Hostel". Sono state create 4 stanze, una delle quali ospite l'Unità di Terapia intensiva Neonatale.
Secondo l’ONU, i bambini nati nell’Africa subsahariana corrono un rischio di morte 15 volte superiore rispetto ai nati di Europa e Nord America.
Nell’intero West Nile, la mortalità neonatale è alta, pari a 5,3 bimbi ogni 1000 nati vivi, maggiore della media nazionale; all’Angal Hospital sfiora i 14/1000, a testimonianza delle condizioni difficili e della pressione in cui opera la struttura.
I motivi di questa criticità sono: l’estrema povertà, la difficoltà delle gestanti provenienti da un’area molto vasta a ricevere cure adeguate da altre strutture, affluenza eccezionale di emergenze ostetriche ad Angal (1.446 cesarei, 49% di tutti i parti), un servizio di assistenza ai neonati critici privo di spazi e attrezzate adeguati.
L'ospedale mancava di spazio e attrezzature per la cura di neonati che, superato il parto in emergenza, devono affrontare i primi mesi di vita con terapie critiche e costantemente monitorati.
Progetto co-finanziato da Fondazione Prosolidar
Ampliata e sistemata la struttura precedentemente destinata a "Mother Hostel". Sono state create 4 stanze, una delle quali ospite l'Unità di Terapia intensiva Neonatale.
Attrezzare la struttura con strumentazione specifica della neonatologia: incubatrici, macchine per fototerapia, maschere ossigeno per neonati, stetoscopi, lettini, laringoscopio, etc
Due settimane di formazione per 4 infermieri allo Nsambya Hospital di Kampalal. Corso specifico nella cura dei neonati in un ambiente intensivo (procedure specifiche per i neonati, monitoraggio nella somministrazione dei farmaci, etc).