Vivere con l'AIDS oggi è possibile, ma in un contesto di povertà come quello di Angal accedere costantemente ai farmaci salvavita e mantenere il corpo e la mente in forze non è cosa scontata.
Persone affette dalla malattia sono troppo deboli per coltivare i campi e ricavarne cibo per sé. Malessere e depressione conducono spesso ad abbandonare le cure e perdere fiducia nella vita.
Il progetto di aiuto alimentare incentiva l'affluenza al ritiro delle medicine e quindi la regolarità della cura. Inoltre fa bene allo spirito!
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