È il primo progetto sociale. Nato nel 1967 sotto diverso
nome, “Operazione Proteine”, pensato e concretizzato da Claudia Marsiaj.
Si svolge oggi in due luoghi: in ospedale, nel reparto dotato di 9 letti destinati ai pazienti malnutriti e nei villaggi, dove un equipe ospedaliera si reca ciclicamente per fare monitoraggio, prevenzione e formazione ai genitori.
Le restrizioni pandemiche hanno bloccato i
“safari sanitari” e influito pesantemente sugli
accessi dei piccoli pazienti all’ospedale negli
ultimi due anni.
Nel 2021 151 bimbi (+12,7% rispetto all'anno precedente) vi hanno acceduto con una degenza media di 12 giorni ed una percentuale di guarigione del 80%.
Ai bambini con le forme più gravi di malnutrizione (Kwashorkor, Marasma) vengono date le cure necessarie a salvare loro al vita e riprendere la loro capacità di assumere cibo.
Quando il loro corpo è in grado di riprendere l'alimentazione, viene studiata, caso per caso, una dieta ricca di proteine per ripristinare gli squilibri alimentari che hanno portato il loro organismo in uno stato di carenza alimentare.
La mancanza di cibo debilita non solo fisicamente, ma anche psichicamente il bambino. La rieducazione al cibo passa anche attraverso il gioco e la ripresa di fiducia e confidenza con il mondo, con le persone e sopratutto con sé stessi.
Fra le cause della malnutrizione ci sono non solo la povertà e la scarsità di risorse, ma a volte la scersa consapevolezza del valore nutritivo delle sostanze. Si insegna alle mamme come gestire le loro poche risorse nel modo più efficace.
I bambini dimessi vengono seguiti per un certo periodo anche mentre sono a casa, per accertarsi che le loro condizioni migliorino e le cause che hanno portato alla malnutrizione, nel loro contesto sociale, siano superate.
Due volte al mese una troupe di infermieri e una nutrizionista visitano i villaggi circostanti per identificare nuovi casi o situazioni a rischio e per parlare alla popolazione di tecniche e principi per una corretta alimentazione.
Centro di costo | Spesa annua |
---|---|
Acquisto e fornitura di cibo iperproteico e medicinali | 11.240 € |
Personale (infermieri, cuoche, nutrizionista) | 10.260 € |
Visite nei villaggi e monitoraggio del territorio | 2.000 € |
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